di Vito Stano
Siamo
a quota due. Tanti sono gli anni durante i quali la pandemia da Sars-Cov-2 ha
segnato le nostre vite e con esse anche la narrazione delle nostre vite. In
quest’anno di mezzo tra la crisi emergenziale e la strutturazione di una via
d’uscita dalla pandemia, il fotogiornalismo ha dovuto concentrarsi sui temi
legati alla sofferenza causata dalla diffusione del virus.
L’anno passato una
delle fotografie vincitrici del contest di fotogiornalismo olandese raccontava
la storia del pangolino e del traffico illegale che porta quella bestiola dai
territori caldi e umidi del Sud del mondo ai mercati cinesi. Ad oggi il
pangolino, ritenuto la specie che ha permesso la trasmissione del virus
all’uomo, non è stato del tutto prosciolto da quest’accusa infamante, ma
nessuno si è ancora assunto la responsabilità scientifica di confermare il
sospetto che sulle prime sembrava una solida accusa.
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