Fotografia. Verde pubblico e buone abitudini inglesi: Portsmouth parte III

 di Vito Stano

A parte il cruccio di non essere salito neanche una volta sulla Spinnaker Tower (seconda fotografia in basso), la cosa che, tra le altre, mi porto dietro nella scatola della memoria di Portsmouth è senz'altro la presenza del verde: e quando scrivo verde non intendo genericamente qualche albero e giardinetto, ma il verde come colore dominante, il colore dei parchi che riempiono la città. Parchi enormi che in Italia, a mia memoria se ne possono trovare di simili (in dimensioni anche se diversi per vegetazione) di certo a Roma, a Milano o a Modena. Ovviamente come vivere quei parchi è poi tutta questione culturale: un esempio su tutti è la possibilità di fare dei barbecue durante i frequentissimi pic-nic all'inglese per le giornate di bank holiday (feste civili programmate). 

E ovviamente in una città circondata dal mare quasi del tutto, la spiaggia (di ciotoli) è un altro luogo magico: non è esattamente il mare al quale siamo abituati noi pugliesi, ma il mare è sempre il mare anche quando a venti gradi centigradi -guardandosi intorno- si ha l'impressione di stare a ferragosto giù da noi. Insomma in Inghliterra è tutto diverso eppure tutto dopo un pò diventa familiare.
















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