Fotografia. Portsmouth: la città tra houses boat e urban photos. II parte

 di Vito Stano

In ogni luogo, che per un po' di tempo diventa casa, siamo capaci di scovare il posto magico, quello dove andiamo a rifugiarci alla ricerca della solitudine: il luogo a-metà-fisico dove incontrare l'altra parte di noi. A Portsmouth, città a sud del Regno di Sua Maestà Queen Elisabeth II, il mio posto era questo che vedete in basso: la fine della terra ferma, l'ultimo lembo della penisola di Portsmouth affollato da barche in apparente stato di abbandono. In effetti alcune erano decrepite, ma la maggior parte erano in uno stato di pausa dalla navigazione. Altre ancora invece erano state trasformate magicamente in case: le houses boat. Una trovata geniale. Ammetto che mentre le osservavo nel silenzio (rotto da rumori sordi tipici di una città di mare) pensavo che sarebbe stato magico averne una. Altro che casa sull'albero: la casa sull'acqua senza muri e con il vento intorno a schermare le invidie.

















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